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Metodo

Il metodo di tricopigmentazione utilizzato segue il sistema Beauty Medical, procedura garantita e riconosciuta dalla S.i.tri., società italiana di tricologia. Si tratta di una soluzione efficace contro calvizie e alopecia, sia maschile che femminile.

COME FUNZIONA ESATTAMENTE E QUALI SONO LE TECNICHE UTILIZZATE?

Come funziona

Un ago, studiato per la cute e inserito nel cuoio capelluto, introduce nello strato superficiale del derma un pigmento anallergico, certificato e bioriassorbibile che ricrea l’effetto dei peli rasati o di una chioma più folta.
La durata del trattamento e il numero di sedute sono variabili – in genere ne bastano due, di due ore ciascuna, per ottenere ottimi risultati.

Quanto dura

La durata della tricopigmentazione varia in funzione della tecnica adottata, del tipo di pelle, dello stile di vita, della zona trattata.
In genere, il risultato si mantiene inalterato dai 6 ai 12 mesi, fino a scomparire totalmente dopo 2, 3 anni dal trattamento.

Le tecniche

Sono disponibili tre diverse tecniche di tricopigmentazione: la differenza dipende dal tipo di tratto che l’operatore adotta, in funzione della copertura, del taglio di capelli, delle aspettative del cliente.

1.0 Effetto rasato

È un microdeposito puntiforme di pigmento che simula il bulbo pilifero e ricostruisce l’effetto dei peli rasati.
Viene disegnata per prima cosa la riga frontale.
Successivamente, si esegue il trattamento di base: sono depositati puntini di pigmento, equidistanti, nella zona interessata. Infine, si aumenta la densità dei puntini, per un risultato del tutto naturale.

2.0 Effetto densità

È la tecnica utilizzata su chi preferisce un taglio più lungo: si aumenta la densità e la quantità del pigmento in modo da non lasciare più intravedere la cute tra i capelli. Da qui l’illusione di una chioma più folta.
Si parte dall’esecuzione di una rete di puntini, del tutto simile a quelli dell’effetto rasato. Successivamente, si disegnano sulla cute trattini sottilissimi che simulano i capelli circostanti, identici nel colore e nel senso della crescita.

3.0 Copertura cicatrici

Questa tecnica consiste nel coprire le aree cicatriziali causate da traumi o post interventi chirurgici.
È un trattamento molto delicato poiché deve ottenere un buon risultato in breve tempo.
La tricopigmentazione in questo caso viene utilizzata come azione complementare a quella del chirurgo per coprire zone che normalmente rimarrebbero prive di bulbi piliferi.